The absolute beauty of cold and the extreme solitude of rain

3:10 PM Unknown 2 Comments

Finalmente il freddo.
 

La fila terminata in strada per le persone che attraversano con i loro infradito, il materassino sotto braccio, cappellino rosso e gli occhiali da sole a specchio.
 

La sabbia battuta dalla pioggia, i lettini deposti in un angolo, le palme accasciate come grandi giganti pesanti ormai non più protagonisti delle grandi comitive estive, reti metalliche a protezione di una stagione che sta sfumando.
Gli ombrelloni vengono sradicati e si diradano nello spazio immenso che è stato loro concesso. Le passerelle ormai inutili ponteggi sulla nave dell'egocentrismo estivo, dell'ultimo bikini, dell'ultimo tattoo.
Gli ultimi giochi dimenticati dai più piccoli, ma si dai, tanto l'anno prossimo ne avrai dei nuovi, non dimenticare il coccodrillo gonfiabile però.

Finalmente il freddo, le lunghe corse in spiaggia, solo musica e pensieri in cuffia, io e qualche extracomunitario appoggiato alle cabine.

Non più vocii, schiamazzi, rincorse, schizzi, pianti, oli abbronzanti invecchianti.


L'assoluta bellezza del freddo e l'estrema solitudine della pioggia

Amo.




(photo by me - tutti i diritti riservati - vietate la riproduzione e/o la modifica anche parziale)

Finalmente il freddo.   La fila terminata in strada per le persone che attraversano con i loro infradito, il materassino sotto braccio, c...

2 commenti:

  1. Siamo in due allora! Ma non facciamolo sapere in giro! :D
    (Un abbraccio!)

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